Chiese di Castel Bolognese

NEL TERRITORIO DELLA PARROCCHIA DI SAN PETRONIO

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Parrocchie del territorio di Castel Bolognese

Parrocchia di Casalecchio – San Pietro Apostolo

 

Indirizzo: Via Provinciale Lughese, 2835

Contatti: Telefono: 0546/656508


La località di Casalecchio era anticamente denominata "de Limite alto" ovvero "de Limitalto". Poco lontano dalla attuale chiesa esisteva un castello, che fu completamente distrutto verso il secolo XIV. Nel Medioevo il Monastero di San Vitale di Ravenna mantenne a lungo il dominio sui terreni che formano l'attuale parrocchia. La prima chiesa è ricordata in un documento del 1157 ma fu distrutta nel corso della sosta del fronte sul fiume Senio. L'attuale, dedicata a San Pietro, è stata ricostruita nel 1950. Il cimitero, costruito nel 1882, è situato vicino alla chiesa. Nel territorio della parrocchia, in via Farosi, si trova, non molto lontano dalla chiesa, l'ex Villa Ginnasi che aveva un oratorio ed un bellissimo parco con una ghiacciaia.Inoltre questa località possiede l'ultimo esempio esistente di una serie di mulini che nel '400 furono costruiti lungo il «canale dei molini, la cui acqua riempiva i fossati che cingevano il castello»: il Mulino Scodellino.

 

Orario festivo: La S. Messa festiva viene celebrata alle ore 17.30 (ora solare) e alle 18.30 (ora legale) e alle ore 20.30 (da metà giugno ad agosto)

Orario feriale: La S. Messa feriale viene celebrata tutti i martedì alle ore 20.00

 

Come arrivare: Sulla via Emilia da Castel Bolognese verso Imola, dopo il semaforo per Riolo Terme, svoltare a destra per Solarolo. La Chiesa parrocchiale di Casalecchio si trova dopo un paio di km sulla sinistra.

 

Parrocchia di Campiano - San Michele Arcangelo
 
Indirizzo: Via Morandina, 1
Contatti:  Telefono: 0546/651126


La chiesa di Campiano è la più antica chiesa cristiana di Castel Bolognese. Un documento dell'854 ricorda la Pieve di Sant'Angelo in Campiano, posta su un poggio sul quale in precedenza si ergeva un tempio pagano. Dal 1374 nei documenti scompare il nome di Pieve di Sant'Angelo e compare quello di Pieve di San Michele, ancora oggi patrono della chiesa. Nel XVII secolo va scomparendo anche il nome di Pieve. La chiesa, inizialmente in stile romanico, ma restaurata nel 1582, era lunga 20 m e larga 6 m, spaziosa, con due porte e internamente costruita a travi (ma successivamente trasformata a volta); la facciata venne dipinta di rosso e decorata con l'immagine del titolare nel 1599. Essa presentava tre altari, quello maggiore e due laterali, demoliti nel 1599 e ricostruiti alla metà del '600. L'abside viene restaurata nel 1612, mentre notevoli interventi vennero fatti nel 1688, dopo un terremoto, nel 1760, nel 1781 e ancora nel 1885. La chiesa aveva anche un campanile a vela. Distrutta durante la seconda guerra mondiale, è stata successivamente ricostruita in un'altra posizione negli anni cinquanta. La facciata, alla base, ha tre arcate che fungono da portico d'ingresso, mentre al centro del timpano una finestra circolare dà luce all'interno della chiesa. Le opere parrocchiali sono sulla sinistra.

 

Orario festivo: S. Messa prefestiva alle ore 19 (ora solare) e alle 20 (ora legale)  il sabato o la vigilia delle solennità.

Come arrivare: A 3 km da Castel Bolognese, sulla strada per Riolo Terme, la chiesa di Campiano sorge su di un promontorio sulla destra.

Parrocchia della Serra - Natività della Beata Vergine

Indirizzo: via Serra
Contatti: Telefono: 0546/50914


La chiesa parrocchiale della Serra è antichissima: è ricordata nel 1148 come parrocchia dipendente dalla pieve di Campiano. L'importanza della zona è comprovata dalla presenza di altre due chiese, di cui si ha notizia a partire del XIII secolo, San Gregorio di Cereto o San Vitale della Serra e, sopra ad un colle più a sud, quella di San Bartolo. Ora i due nomi sono passati alle case coloniche che si trovano sul sito delle due chiese scomparse. Nel 1657 la chiesa della Serra stava andando in rovina e così il card. Donghi ordinò di ricostruirla, adoperando il materiale di recupero proveniente dalla chiesa di San Gregorio di Cereto, abbattuta in quell'anno. I lavori si conclusero nel 1659. La nuova chiesa era "a semplice tetto", lunga m 8,79 e larga m 3,51, con quattro finestre. Sopra l'altare maggiore vi è una tela, datata 1802, che raffigura La Natività della Vergine, opera dell'imolese Angelo Gottarelli mentre i due altari laterali sono dedicati a S. Gregorio Magno e S. Antonio Abate.La facciata della chiesa è stata ricostruita nel 1897 dal parroco Achille Bordoni che ampliò anche la canonica; altri interventi di restauro risalgono al 1955 dopo i danni ricevuti durante la guerra (tutti questi lavori sono ricordati in una lapide posta sulla facciata nel 1983). Nei muri esterni del coro, che sembra un avanzo dell'antica chiesa, si scorge materiale romanico. Il campanile è stato costruito negli anni 1897-99. Dietro la chiesa vi è il circolo della parrocchia.

 

Orario festivo: La S. Messa festiva viene celebrata alle ore 11.45.

 

Come arrivare: 6 km a ovest, sopra i colli che dominano Castel Bolognese.

Parrocchia del Borello - San Cristoforo

Indirizzo: via Rio Sanguinario, 1
Contatti: Telefono: 0546/651300


Di questa chiesa non si hanno molte notizie: si sa che la parrocchia esisteva nel 1455 e dipendeva dalla Pieve di S. Prospero.Nei primi tempi, eretta in onore di S. Cristoforo, era più comunemente ricordata come de Limitealto o de Limidalto. Negli anni 1564, 1571 e 1574 era gia fatiscente. Vengono cosi ordinati restauri e viene collocata l’immagine del titolare sulla facciata (immagine in maiolica a bassorilievo di S. Cristoforo). L’antica chiesa era lunga 12 m circa, a travi, e pavimentata a mattoni; la facciata fu rifatta nel 1695, e ancora, insieme ad un intervento generale sulla chiesa, negli anni 1767 e 1772. Dopo il terremoto del 4 aprile 1781, S. Cristoforo fu praticamente riedificata. Questo nuovo tempio era a volta, con tre altari, e misurava m 15x5; sopra l’altare maggiore si ammirava un quadro raffigurante L’Addolorata con il Redentore, di autore ignoto, mentre i due laterali erano dedicati a S. Cristoforo e a S. Antonio da Padova. Già allora l’edificio non aveva più, davanti a sé, il portico. Anche questa chiesa è stata poi distrutta durante la guerra del 1940-45 e ricostruita, nelle forme attuali, nel dopoguerra.

 

Orario festivo: S. Messa prefestiva alle ore 18 (ora solare) e alle 19 (ora legale)  il sabato o la vigilia delle solennità.


Come arrivare: Sulla via Emilia da Castel Bolognese verso Imola svoltare a destra per Bagnara di Romagna. La Chiesa parrocchiale di Borello si trova dopo un paio di km sulla sinistra.

Parrocchia di Biancanigo (Diocesi di Faenza) -  San Pietro Apostolo

Indirizzo: via Biancanigo, 1631
Contatti: Telefono: 0546/50094


La chiesa, dedicata a San Pietro apostolo, è ricordata per la prima volta il 14 aprile 1289. Fu distrutta da un violento terremoto il 4 aprile 1781 e quasi interamente ricostruita tra il 1818 e l’anno 1820 per opera dell’architetto faentino Pietro Tomba (1777-1846). La chiesa fu di nuovo completamente distrutta durante la sosta del fronte sul fiume Senio, perciò successivamente è stata ricostruita. Nel corso del 1983 ha avuto un nuovo restauro. Sulla sinistra vicino alla chiesa, si trova il cimitero.

 

Orario festivo: La S. Messa festiva viene celebrata alle ore 19.00 -ora solare- e alle ore 20.00 -ora legale- (sabato e prefestivi)

 

Come arrivare: Ad 1 km da Castel Bolognese, in direzione Villa Vezzano.

 

Chiesa di Santa Caterina in Tebano (Diocesi di Faenza)

Santuario della Beata Vergine della Speranza (detta della Fognana)

Dal 1986 la parrocchia di Santa Caterina è accorpata a quella di San Pietro Apostolo in Biancanigo.

 

Indirizzo: via Tebano, 36 - Tebano - FAENZA (RA)

 

Località del Comune di Faenza, situata a nord-ovest della città.

Il toponimo Tebano, un tempo sede di un antico castello, testimonia, secondo alcuni, l'insediamento di una colonia greca nei territori attorno Castel Bolognese ai tempi della colonizzazione italica (750-550 a.C.).

Tebano è oggi un importante polo di produzione e ricerca in campo vitivinicolo e frutticolo.

Data edificazione originaria della Chiesa anno 1035  (edificazione intero bene)

Prime notizie documentali sono risalenti a questa data.

La facciata, in stile neoclassico è ornata da due lesene laterali e frontone modanato. Sopra il portale vi è un finestrone rettangolare. La porta presenta un timpano distaccato con bassorilievo. L'interno è ad un'unica navata con volta a crociera, con un presbiterio, introdotto da colonne, che presenta la volta a botte. Due cappelle si aprono lateralmente.

Santuario della Beata Vergine della Fognana

Nei pressi di un’antica sorgente di campagna sorge il santuario denominato in origine “Oratorio della Beata Vergine della Speranza” oggi “Santuario della Beata Vergine della Fognana”.

Oggetto di culto è un piccolo bassorilievo in terracotta dipinto che raffigura la Vergine col Bambino in braccio proveniente da una celletta o Pilastrino votivo.

Nel 1685 avvenne una prodigiosa guarigione, presso il pozzo ancora esistente, di un pastore malato di lebbra. La chiesetta della Fognana fu portata a termine nel 1752.

 

Orario festivo: La S. Messa festiva viene celebrata alle ore 16.00 -ora solare- e alle ore 17.00 -ora legale- (domenica e festivi)

 

Come arrivare: Dall'uscita del casello autostradale, proseguire per Via Granarolo seguendo le indicazioni per il centro di Faenza. Svoltare a destra in via San Silvestro, proseguire dritto su via Piero della Francesca e tenere la sinistra immettendosi su via Risorgimento. Alla rotonda, svoltare a destra in direzione Bologna. Dopo essere usciti dalla città, sulla strada statale n°9 via Emilia Ponente, prima del semaforo di Castel Bolognese, svoltare a sinistra in via Biancanigo e di nuovo a sinistra in fondo alla strada per raggiungere la località di Tebano.

In alternativa, pochi km dopo essere usciti dalla città (sulla strada statale n°9 via Emilia Ponente), oltrepassata la località di Pieve Ponte, svoltare alla seconda trasversale a sinistra (via Casale). Al primo bivio, svoltare a destra sulla provinciale Celle. Proseguire fino al bivio con la provinciale Tebano, una piacevole strada collinare.

Parrocchia della Pace (Diocesi di Faenza) - Santa Maria della Pace

Indirizzo: via Emilia Levante, 1300
Contatti: Telefono: 0546/50096


La chiesa di Santa Maria della Pace fu costruita nel 1171, in memoria della pace conclusa fra Faentini e Bolognesi, dopo una guerra combattuta lo stesso anno nei pressi del Ponte di San Procolo, sul fiume Senio. Il 16 maggio 1501 la chiesa fu consegnata all’ordine dei Monaci Camaldolesi ai quali poi subentrarono sacerdoti come parroci. La chiesa sorgeva a monte della via Emilia ed aveva vicino il cimitero. Durante la sosta del fronte sul Senio la chiesa venne distrutta perché vicinissima al fiume. La nuova chiesa è stata ricostruita nel 1949 a valle della via Emilia e aperta al culto il giorno 11 agosto 1950. Il cimitero non è stato trasferito, perciò si trova ancora a monte della via Emilia.La facciata della chiesa si presenta molto semplice con due colonne ai lati di mattoni a vista ed un arco che racchiude l’ampia porta ed il rosone. Il campanile sorge sulla sinistra della chiesa.All’interno si possono ammirare una pala d’altare, un affresco del XVI secolo ed un tabernacolo in marmo bianco del XV secolo scolpito a bassorilievo.Una lapide di marmo, posta sul pilastrino di destra del cancello d’entrata, ricorda l’episodio che diede origine alla chiesa.

 

Orario festivo: La S. Messa festiva viene celebrata alle ore 10.00.

 

Come arrivare: Percorrendo la via Emilia da Castel Bolognese verso Faenza, la chiesa sorge sulla sinistra appena usciti dal paese, prima della località Ponte del Castello.